SGRAVI FISCALI PER I VERSAMENTI A FAVORE DEL NO PROFIT
Fra poche settimana si apre la campagna per la compilazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) ed è quindi il momento di reperire la documentazione per ottenere gli “sconti” previsti in caso di versamenti effettuati a beneficio di enti non profit, nel corso del 2016.
E’ possibile, infatti, recuperare fiscalmente il 19% di quanto versato nei seguenti casi:
- Erogazioni liberali in denaro, fino ad un massimo di 1.500 euro, a favore di società e associazioni sportive dilettantistiche (solo versamenti “tracciati”);
- Liberalità in denaro, fino ad un massimo di 2.065,83 euro, a favore delle associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri (solo versamenti “tracciati”);
- Spese (non superiore a 210,00 euro) sostenute per l’iscrizione e abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica;
- Offerte per le iniziative di rilevante valore culturale o artistico;
- Erogazioni liberali in denaro (non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato) a favore di enti che svolgono attività esclusivamente nello spettacolo;
- Contributi associativi (non superiori a 1.291,14 euro) versati dai soci alle società di mutuo soccorso (solo versamenti “tracciati”);
- Le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e (dal 2013) alle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa;
E’ possibile ottenere una detrazione di imposta pari al 26% per le erogazioni liberali in denaro (non superiori a 2.065 euro all’anno) a favore delle Onlus per iniziative umanitarie, religiose o laiche nei Paesi non appartenenti all’OCSE.
La normativa fiscale riconosce, inoltre, detrazioni (entro il 2% del reddito complessivo) anche per le erogazioni liberali alla società di cultura “La Biennale di Venezia“ e alle fondazioni operanti nel settore musicale (in alcuni casi il limite di detrazione è elevato al 30%).
Altre tipologie di sconti (deduzione da imponibile) sono previsti per donazioni alle Ong (massimo il 2% del reddito complessivo); offerte a favore della Chiesa cattolica italiana e di altre istituzioni religiose (massimo 1.031,91 euro); liberalità effettuate a favore di università ed enti equiparati, enti di ricerca e degli enti parco regionali e nazionali; donazioni (massimo 30% dell’imposta dovuta) all’Ospedale Galliera di Genova per l’attività del Registro nazionale dei donatori di midollo osseo.
Dott. Luca Chiacchiari