IL CERTIFICATO DEL CASELLARIO GIUDIZIALE NELLE ASD/SSD: COSA FARE

Le ASD/SSD sono obbligate a richiedere il certificato del casellario giudiziale a chiunque abbia contatti diretti e regolari con minori d’età. Il certificato va chiesto ai collaboratori retribuiti (es. contratto co.co.co. sportivo) e a chiunque svolga attività che comportano relazioni con minori, anche se a titolo gratuito (volontari).

Le figure interessate a questo monitoraggio, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono:

  • tecnici e allenatori;
  • istruttori di centri estivi e campus;
  • educatori sportivi;
  • accompagnatori e dirigenti di settore giovanile.

Il certificato può essere richiesto:

  • online tramite il portale del Ministero della Giustizia (per accedere alla procedura clicca QUI);
  • di persona presso gli sportelli del casellario;
  • tramite PEC.

La richiesta può essere effettuata anche dalla ASD/SSD che deve preliminarmente acquisire una delega del collaboratore e una copia del suo documento d’identità.

Il certificato ha il costo di euro 3,92 ed è esente da bollo per le ASD/SSD regolarmente iscritte al RASD. Se l’ASD risulta iscritta anche al RUNTS e la richiesta è effettuata per un volontario che opera nell’ambito delle attività di interesse generale, il certificato sarebbe gratuito.

Il certificato va acquisito prima dell’inizio dell’attività e andrebbe rinnovato ogni anno, in occasione dell’avvio della nuova stagione sportiva per garantire il costante aggiornamento dell’idoneità morale dei collaboratori.

La mancata acquisizione del certificato da parte delle ASD/SSD potrebbe comportare le seguenti conseguenze:

  • sanzioni fino a euro 15.000;
  • rischi civili e penali in caso di reati commessi da soggetti non controllati;
  • esclusione da gare o affiliazioni con federazioni sportive;
  • perdita di fiducia da parte delle famiglie e possibili danni reputazionali;
  • in alcuni casi, perdita della copertura assicurativa.

E’ opportuno che le ASD/SSD inseriscano nei contratti di collaborazione una clausola che subordina l’incarico alla consegna del certificato e prevedano un coordinamento fra le mansioni assegnate al collaboratore e le attività di verifica e controllo poste in essere dal Responsabile Safeguarding (per maggiori dettagli clicca QUI).

Considerato che il certificato contiene dati ritenuti “sensibili” dalla normativa in tema di sicurezza dei dati personali le ASD/SSD dovranno anche occuparsi di:

  • rendere al collaboratore un’adeguata informativa privacy;
  • registrare l’avvenuta verifica del certificato (se non se ne vuole conservare una copia integrale);
  • gestire l’accesso ai dati solo a personale autorizzato e formato;
  • registrare il trattamento dei dati contenuti nel certificato nel registro dei trattamenti;
  • adottare misure idonee di sicurezza per proteggere tale tipologia di dati.

In conclusione, la richiesta del certificato del casellario è un obbligo di Legge ma anche e soprattutto un dovere morale verso i giovani atleti e le loro famiglie.