OMAGGI NATALIZI 2025: COSA CAMBIA E COME NON SBAGLIARE
Con l’avvicinarsi delle festività si ricorda che dal 1° gennaio 2025 entrano in vigore importanti novità fiscali riguardanti l’acquisto di omaggi e le spese di rappresentanza.
Di seguito una sintesi chiara delle regole operative da rispettare.
Da quest’anno le spese per omaggi e rappresentanza sono deducibili solo se pagate con mezzi tracciabili come ad esempio:
- carte di credito/debito/prepagate,
- bonifici;
- assegni;
- pagamenti tramite Apple Pay, Google Pay, PayPal, Satispay, ecc.
Non è più possibile dedurle se pagate in contanti.
Se il valore unitario dell’omaggio non supera 50 euro per singolo destinatario, il costo è interamente deducibile. Per valore unitario si intende l’omaggio nel suo complesso. Es. Un cesto composto da più prodotti deve essere valutato nel suo valore totale, non in base ai singoli articoli.
Se il valore del singolo omaggio supera 50 euro, la spesa rientra tra quelle di rappresentanza e la deduzione è ammessa nei limiti percentuali previsti dall’art. 108 TUIR, calcolati sui ricavi dell’impresa (1,5% – 0,6% – 0,4% a seconda del volume d’affari).
Quando oggetto dell’omaggio sono beni prodotti internamente dall’impresa:
- il limite dei 50 euro si verifica sulla base del valore normale di mercato;
- la deduzione effettiva riguarda invece il costo di produzione.
Esempio: se il valore di mercato è 80 euro e il costo di produzione 40 euro, l’omaggio è una spesa di rappresentanza ma la deduzione riguarda i 40 euro effettivi.
Il limite dei 50 euro riguarda solo beni. Le prestazioni di servizi gratuite sono sempre spese di rappresentanza e devono rispettarne i limiti.
Gli omaggi ai dipendenti per l’impresa sono sempre deducibili come spese per prestazioni di lavoro (art. 95 TUIR).
Non si applica l’obbligo di tracciabilità.
Per il dipendente valgono invece i limiti dei fringe benefit (per il 2025 gli omaggi non sono tassati entro la soglia di euro 1.000 o 2.000 in caso di figli a carico)
Le spese sostenute per cene o iniziative ricreative rivolte alla generalità dei dipendenti sono deducibili entro il limite del 5‰ del costo del personale con l’ulteriore limite per le spese di somministrazione di alimenti e bevande che sono deducibili nella misura del 75%.


