30 aprile 2019 – Info Pillole

COME INQUADRARE L’ISTRUTTORE SPORTIVO

L’istruttore sportivo di una ASD, se non inquadrato correttamente, può portare a conseguenze devastanti. Sono frequenti, infatti, contestazioni mirate a riqualificare il rapporto di lavoro sottostante come di tipo “subordinato”. Per questi casi la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto nuove e più pesanti sanzioni:

  • da 1.800 euro a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare (fino a 30 gg di lavoro “irregolare”)
  • da 3.600 euro a 21.600 euro per ciascun lavoratore irregolare (da 30 a 60 gg di lavoro “irregolare”)
  • da 7.200 euro a 43.200 euro per ciascun lavoratore irregolare (oltre 60 gg di lavoro “irregolare”)

L’invito è sempre quello di rivolgersi ad un buon Consulente del Lavoro, anche per gestire queste collaborazioni che spesso vengono “liquidate” con una semplice “lettera di incarico”. Non conta quello che viene scritto nel “contratto” ma le modalità con cui la collaborazione si realizza. Elemento fondante della “subordinazione” è il vincolo di soggezione personale del prestatore di lavoro al potere organizzativo, direttivo e disciplinare del proprio datore (Cass. sez. lav., 14/6/2018 n. 15631).15.04.2019.

 

IL CAMBIO DEL PRESIDENTE DELL’ASD

Quando si subentra nella carica di Presidente (L.R.) di una ASD bisogna prestare la massima attenzione. In caso di pendenze fiscali pregresse, ad esempio, il neo Presidente non può essere esonerato da responsabilità per il solo fatto di non avere ricoperto tale carica nel periodo in cui tali debiti sono sorti. L’incarico di responsabilità ricevuto lo pone nell’obbligo di porre in essere tutti quei comportamenti che possano limitare ulteriori danni, in relazione alle pendenze citate, a carico della ASD. Nel caso dei debiti fiscali il neo eletto Presidente, chiamato a redigere e presentare la Dichiarazione dei Redditi del periodo in cui è sorto il debito fiscale, dovrà operare, ove necessario, le opportune rettifiche al fine di adempiere correttamente agli obblighi tributari incombenti sulla ASD. In caso contrario sarà chiamato a rispondere in solido con la ASD ed il precedente L.R.

 

MONITORARE IL CERTIFICATO MEDICO

Il certificato medico del tesserato che frequenta i corsi sportivi di una ASD/SSD è l’unico strumento utile ad esonerare il Presidente da responsabilità e a garantire la tutela della salute dei praticanti attività sportiva. L’esercizio di attività sportiva con un certificato medico scaduto è equiparabile a quella svolta da soggetti privi del certificato può costituire presupposto di responsabilità civile e/o penale a carico del Presidente qualora si verifichi un evento lesivo, che avrebbe potuto essere evitato sottoponendo l’atleta ad un successivo controllo medico, impone la massima attenzione e l’adozione di tutte le misure idonee a limitare lo svolgimento della pratica sportiva ai soli soggetti in possesso di regolare certificato. Il monitoraggio del corso di validità del certificato nel corso dell’anno è un problema comune poichè la durata di tale documento può non coincidere con quella del tesseramento. E’ possibile delegare una simile attività ad altra persona (si pensi alla segretaria dell’impianto) oppure dotarsi di strumenti utili ad evitare lo svolgimento di attività sportiva da parte di atleti con certificato medico scaduto (es. badges che impediscano ingresso).

 

OBBLIGO REGISTRAZIONE MODIFICHE STATUTO 

Le modifiche dello statuto di una ASD che possono essere adottate per esigenze interne (semplificazione di alcune regole di funzionamento interno) o per adeguamento ad eventuali novità legislative, vanno registrate presso l’Agenzia delle Entrate. Si ricorda che il TUIR (art. 148, comma 8) impone la registrazione degli atti sociali al fine di poter accedere alle agevolazioni fiscali. L’eventuale tardività rispetto agli obblighi di registrazione non copre “ora per allora” il periodo in cui la modifica statutaria non è stata resa “pubblica” attraverso la registrazione. E’ anche vero che se il comportamento della ASD, nel periodo in questione, è stato coerente con le modifiche apportate questa omissione potrebbe non portare ad alcuna sanzione. Sarà necessario, a tale fine, lasciare traccia (atti, verbali, ecc.) del proprio operato al fine di dimostrare il corretto comportamento adottato dal Direttivo, in ossequio alle nuove regole dettate dalle modifiche apportate allo Statuto.