MISURE ANTICOVID NEL CENTRO SPORTIVO
Dopo il lockdown è ripresa l’attività sportiva di base e motoria svolte presso palestre, piscine, centri sportivi, pubblici e privati nel rispetto del distanziamento sociale e delle Linee Guida emanate dall’Ufficio dello Sport governativo (per leggere le Linee Guida cliccare QUI) , fatti salvi ulteriori indirizzi operativi da parte delle singole Regioni.
Tale documento disciplina i comportamenti che devono essere tenuti negli impianti sportivi al fine di tutelare la salute degli operatori, attraverso la predisposizione di una serie di misure di prevenzione e contenimento del virus.
Il centro sportivo deve anzitutto assicurare il diritto all’informazione. L’operatore sportivo (tecnico, atleta,e cc.) deve, infatti, essere informato su:
- obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali (tosse, difficoltà respiratorie) mettendone al corrente il proprio medico di medicina generale e il medico sociale;
- obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive al virus avuti nei 14 giorni precedenti, rimanendo al proprio domicilio secondo le disposizioni dell’autorità sanitaria;
- obbligo di avvisare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro/gestore del sito/rappresentante dell’organizzazione sportiva dell’insorgere di qualsiasi sintomo influenzale, successivamente all’ingresso nel sito sportivo durante l’espletamento della prestazione, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
- l’adozione delle misure cautelative per accedere nel sito sportivo e, in particolare, durante l’espletamento della prestazione, ovvero:
a) mantenere la distanza di sicurezza;
b) rispettare il divieto di assembramento;
c) osservare le regole di igiene delle mani;
d) utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Con riguardo alle norme di igiene, soprattutto in riferimento al rapporto fra allenatore e allievo, una adeguata tutela è evidentemente legata al tipo di sport praticato. In ogni caso, le linee guida generali elencano le seguenti prescrizioni igieniche:
- lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti;
- mantenere la distanza interpersonale minima di 1 mt in caso di assenza di attività fisica;
- mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt.
- non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
- starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito;
- evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
- bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
- gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).
- obbligo di utilizzo delle mascherine per chi entra in contatto con gli atleti (inclusi i tecnici) e dei guanti, qualora l’igienizzante non sia a disposizione.
Particolare attenzione, infine, dovrà essere disposta per l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, come ad esempio:
- accesso contingentato;
- evitare l’uso di applicativi comuni (es. asciuga capelli);
- particolari procedure di pulizia e igienizzazione.
Ove possibile, sarebbe consigliabile arrivare sul luogo dell’allenamento già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi oppure in modo tale da usare gli spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti.
Come già riferito le prescrizione sopra esposte sono linee guida generali, applicabili a tutti i contesti sportivi, contenenti prescrizioni comportamentali generiche. E’ sempre necessario integrare tali indicazioni con quelle più specifiche diramate dalle singole Federazioni o EPS di appartenenza che tengono conto della specificità delle singole discipline.