05 novembre 2020 – Info Pillole

SCADENZA DEL 10.11 PER BONUS COLLABORATORI NOVEMBRE 

Dalle ore 14.00 del 2 novembre 2020 sarà possibile fare richiesta per l’indennità di 800 euro da parte dei collaboratori sportivi sul sito di Sport e Salute Spa. Chi ha già beneficiato dell’indennità per i mesi di marzo, aprile, maggio o giugno, riceverà l’indennità automaticamente senza necessità di ulteriore domanda. L’indennità non può essere è riconosciuta ai percettori di altro reddito da lavoro (autonomo, dipendente e assimilati, pensioni e gli assegni ad esse equiparati, con esclusione dell’assegno ordinario di invalidità).
Pertanto, tutti i soggetti che, in conseguenza dell’emergenza da COVID-19, abbiano ricevuto dalla almeno un’indennità, riceveranno, nelle prossime ore, una mail con una procedura guidata che gli consentirà di cliccare su un link personalizzato e, quindi, confermare la permanenza dei requisiti richiesti dalla legge oppure rinunciare all’indennità. Contestualmente, sul sito della Società verranno pubblicate delle FAQ specificamente dedicate alla procedura di erogazione automatica, che vi preghiamo di leggere con attenzione prima di indicare l’opzione prescelta. In caso di mancata risposta entro le ore 24.00 del 10 novembre 2020, non saremo in grado di effettuare l’erogazione automatica.

 

RIMBORSO CANONI LOCAZIONE PER ASD/SSD

Il DL “Ristori” ha previsto anche per ASD/SSD un nuovo credito di imposta (60%) per gli affitti pagati e relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, che si aggiunge a quello già previsto per i canoni pagati da marzo a giugno 2020. Se l’ASD/SSD è priva di partita IVA o in regime di L.398/91 il credito d’imposta va calcolato sul canone comprensivo di IVA.
Per usufruire del credito relativo alla singola mensilità è necessario avere prima sostenuto il pagamento del canone. Per gli enti sportivi che svolgono anche attività “commerciale” (titolari di partita IVA) il diritto al credito è condizionato all’abbattimento dei ricavi “commerciali” per un ammontare almeno pari al 50% rispetto allo stesso mese dell’anno 2019. Al contrario, per le ASD che non svolgono attività commerciale (no titolari di partita IVA) e per tutti gli enti sportivi nati dopo il 01 gennaio 2019 il diritto al credito è garantito senza condizioni.
Il credito maturato è usabile direttamente, mediante compensazione con debiti vs Erario, oppure “monetizzabile” cedendolo a soggetti terzi, come ad esempio Istituti di Credito o lo stesso proprietario dell’immobile locato, previa comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.

 

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO RADDOPPIATO

Il Decreto Ristori ha disposto in favore di ASD/SSD un nuovo contributo a fondo perduto pari al 200% di quello già ricevuto dal Decreto Rilancio e spetta alle sole ASD/SSD titolari di Partita IVA alla data del 25 ottobre 2020 che siano in possesso almeno di uno dei seguenti codici Ateco:

931110 Gestione di stadi – 931120 Gestione di piscine – 931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti – 931190 Gestione di altri impianti sportivi nca – 93.13.00 – Gestione di palestre – 93.12.00 Attività di club sportivi – 93.19.10 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi – 931999 Altre attività sportive nca

L’elenco dei codici Ateco potrebbe essere esteso anche ad altri codici che, forse per una svista, sono rimasti fuori come ad es. 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi.

Le ASD/SSD che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto questa estate riceveranno l’accredito diretto sul conto corrente.
Le ASD/SSD che non hanno già richiesto il contributo sulla base delle precedenti norme emergenziali dovranno ripresentare la domanda entro un termine ancora da stabilire.

 

ESONERO IMU PER IMPIANTI SPORTIVI

Il DL Ristori ha previsto per il settore sportivo, interessato dalle recenti restrizioni, la possibilità di essere esentate dal versamento della seconda rata IMU di dicembre. Tuttavia, l’esenzione scatta esclusivamente al verificarsi di una condizione: il proprietario dell’immobile ed il gestore dell’attività devono essere coincidenti. Questo significa, ad esempio, che il proprietario di un immobile (es. palestra) gestito da altro soggetto (es. ASD), non potrà godere dell’esenzione IMU. Questo, in quanto non vi è coincidenza tra titolare del diritto reale sull’immobile (ovvero soggetto inciso dall’imposta) e soggetto colpito dalle restrizioni sull’attività (il gestore). La ratio della norma, quindi, è quella di andare ad agevolare le attività economiche colpite dalle restrizioni all’attività proprietarie degli immobili su cui esercitano l’attività.