21 settembre 2021 – Info Pillole

ASSEMBLEE DELLE ASD/SSD “ONLINE” FINO A FINE 2021

La possibilità di tenere le assemblee in “videoconferenza” sarà legittima fino al 31.12.2021 anche se non specificatamente prevista dallo statuto purché:
• vengano individuati e rispettati criteri di trasparenza e tracciabilità;
• vengano usati sistemi che consentano l’identificazione dei partecipanti;
• sia data adeguata pubblicità delle sedute.
Tuttavia, nei casi in cui il numero dei soci risulta piuttosto alto le assemblee in videoconferenza sono difficilmente praticabili.
Il CD, al contrario, potrà riunirsi in videoconferenza con una certa facilità considerato il numero esiguo dei suoi componenti al fine di:
– approvare il progetto di Bilancio;
– convocare l’assemblea dei soci entro il termine statutario;
– deliberare su altre materie di competenza del CD
– attestare, mediante apposito verbale, l’impossibilità di tenere l’assemblea e rinviarla a data da destinarsi.

COMPENSI ESENTASSE PER L’ADDETTO O MANUTENTORE DELL’IMPIANTO SPORTIVO

Le ASD/SSD hanno spesso bisogno di un addetto all’impianto sportivo che si occupi di mantenere il terreno di gioco nello stato idoneo allo svolgimento dell’attività, curando anche i relativi allestimenti.
Questa figura, pur essendo facilmente collegabile all’esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica, non può essere retribuito come avviene ad esempio per l’istruttore o tecnico sportivo (per il quale è sufficiente stendere una lettera di incarico controfirmata dalle parti, previa delibera del CD).
Detta figura può al massimo essere inquadrata a norma dell’art. 67 comma I lett. m) che fa riferimento ai “rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche”.
In questo caso, come noto, bisognerà assolvere adempimenti amministrativi previsti per i rapporti di lavoro parasubordinato, primo fra tutti la comunicazione preventiva al competente Centro per l’Impiego, buste paga mensili e una piccola quota di contributi da versare a parte.
Il collaboratore potrà, di contro, godere di esenzione fiscale per i relativi introiti fino a 10.000 euro l’anno.
Chiarisco che le prestazioni del manutentore dell’impianto sportivo, per accedere alla formula contrattuale citata, devono risultare funzionali allo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica sia per le gare, sia per gli allenamenti, sia per la didattica ma NON devono essere inerenti la pulizia in generale degli spazi, bensì allo svolgimento di un’attività strettamente legata all’attività sportiva erogata dalla ASD/SSD. In questo caso, ricordo, che l’attività lavorativa non deve essere riconducibile ad un “rapporto di subordinazione” ma di natura “autonoma” per cui vanno evitati (quantomeno nella lettera di incarico) l’imposizione ed il controllo dell’orario di lavoro, il divieto di allontanarsi, l’obbligo di giustificare le assenze, ferie, ecc.. Questi esempi sono elementi che denotano l’esercizio del potere direttivo da parte della ASD e che in caso di ispezioni e verifiche possono comportare la riqualificazione del rapporto in lavoro subordinato.

MODIFICARE LO STATUTO DI UNA ASD

Per modificare lo statuto di una ASD bisogna convocare un’assemblea straordinaria dei soci.
Se nello stesso statuto non è disposto diversamente, occorre la presenza di almeno i tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
L’approvazione delle modifiche dovrà risultare dal relativo verbale di assemblea straordinaria, sottoscritto da tutti i soci presenti, a cui andrà allegato copia dello statuto aggiornato.
Si consiglia sempre di registrare il nuovo statuto presso l’Agenzia delle Entrate tramite la procedura “Registrazione Atti Privati”. In tal caso sarà necessario:
• preparare, in duplice copia originale, il nuovo statuto dell’associazione e il verbale di modifica;
• pagare la tassa di registro (200 euro) bollo esente;
• Compilare modello 69 e recarsi presso un qualsiasi ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate e presentare gli atti per la registrazione.
Infine, sarà necessario comunicare il nuovo statuto agli eventuali albi speciali a cui l’associazione è iscritta (registro CONI, anagrafe onlus, registri associazioni di volontariato e APS).

QUANDO I RICAVI PER I CORSI DELLA ASD/SSD SONO ESENTASSE

Ogni volta che una persona intende entrare a far parte di un ASD è necessario fargli compilare una richiesta scritta.
Se il richiedente è un minore la richiesta va firmata dal genitore.
E’ opportuno allegare una Informativa in tema di sicurezza dei dati personali (PRIVACY) anche se gli adempimenti connessi a tale normativa si concretano in ulteriori e diversi passaggi interni (lettere d’incarico, documento analisi rischi, mappatura asset, ecc.) per i quali si consiglia di rivolgersi a consulenti specializzati.
Una volta acquisita la richiesta scritta, la qualifica di “associato” di una ASD è attribuita dopo aver verificato che:
– il richiedente abbia versato la “quota associativa” se deliberata dal CD;
– il CD abbia deliberato la sua ammissione con apposito verbale;
– il richiedente, dopo la delibera di cui al punto precedente, sia stato iscritto al libro soci.
Attenzione, dunque, all’incasso di somme (ad es. del corrispettivo per il corso di avviamento allo sport) da parte di un soggetto che, pur avendo fatto richiesta e pagato la quota associativa, non risulti “formalmente” socio. In questo caso l’entrata andrebbe tassata.