GESTIRE UN ETS: ECCO TUTTI GLI ADEMPIMENTI DEL 2025
Attualmente le nuove disposizioni fiscali del Codice del Terzo Settore (per dettagli clicca QUI) non sono ancora del tutto operative e si attende l’autorizzazione della Commissione Europea necessaria per la loro entrata in vigore. Secondo fonti governative, questa autorizzazione è prevista per il 2025 con l’obiettivo di rendere pienamente applicabile il CTS a partire dal 2026.
Oltre ai nuovi obblighi di natura fiscale non ancora completamente in vigore e gli adempimenti “ordinari” (es. trasmissione CU per i collaboratori, dichiarativi fiscali ecc.), gli ETS iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) devono rispettare alcuni obblighi di comunicazione e trasparenza, riferite al singolo anno sociale.
Per quanto sopra, con riferimento al singolo esercizio sociale (coincidente o meno con l’anno solare), tutti gli ETS dovranno:
- Trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro il 17 marzo, i dati afferenti le erogazioni liberali ricevute nel corso dell’anno precedente (solo per gli ETS con entrate superiori a 220.000 euro)
- Depositare il Bilancio presso il RUNTS entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. Il bilancio deve essere redatto seguendo i modelli stabiliti dal Decreto Ministeriale del 5 marzo 2020. Questo passaggio è essenziale per assicurare una gestione finanziaria trasparente e responsabile.
- Se durante l’ETS ha ricevuto contributi o vantaggi economici da enti pubblici pari o superiori a 10.000 euro, è obbligatorio pubblicare l’elenco di tali contributi. Queste informazioni devono essere rese disponibili sul sito web dell’ETS o, in assenza, sul sito della rete associativa di appartenenza. La pubblicazione deve includere i seguenti dati: Denominazione e codice fiscale dell’ente ricevente – Denominazione dell’ente pubblico erogante – Importo del contributo – Data dell’incasso – Causale del contributo.
- Gli ETS con entrate superiori a 100.000 euro devono rendere pubblici gli emolumenti, i compensi o i rimborsi corrisposti ai membri degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati. Sebbene la normativa non specifichi una scadenza precisa per questo adempimento, è consigliabile effettuare la pubblicazione entro il 30 giugno di ogni anno, in concomitanza con gli altri obblighi di trasparenza.
- Redigere un Bilancio sociale seguendo le linee guida ministeriali se le entrate risultino superiori a un milione di euro. Questo documento deve essere depositato nel RUNTS e pubblicato sul sito web dell’ETS. Il bilancio sociale offre una panoramica dettagliata dell’impatto sociale delle attività svolte dall’ETS.
A differenza degli altri ETS le APS hanno un ulteriore obbligo informativo in scadenza al 30 giugno, ovvero l’aggiornamento sul RUNTS delle informazioni, riferite alla data del 31 dicembre dell’anno precedente, afferenti il numero degli associati con diritto di voto, distinguendo tra persone fisiche ed enti giuridici, e il numero di volontari e lavoratori coinvolti nelle attività dell’associazione.
Oltre a questi adempimenti annuali, di ricorda che qualsiasi variazione nei dati precedentemente comunicati al RUNTS deve essere comunicata entro 30 giorni dalla modifica.