31 marzo 2025 – Info Pillole
PROROGA TERMINE COMUNICAZIONI ANNUALI AL RASD
Il Dipartimento per lo Sport ha prorogato al 14 marzo 2025 il termine per l’aggiornamento dei dati nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD), originariamente fissato al 31 gennaio. Si ricorda che le ASD/SSD sono tenute a comunicare tempestivamente, e comunque non oltre il 31 gennaio dell’anno successivo, le seguenti modifiche:
- Dati anagrafici dell’ente: variazioni nella denominazione sociale, natura giuridica, codice fiscale o partita IVA, sede legale e recapiti.
- Statuto: aggiornamenti o modifiche statutarie.
- Composizione degli organi direttivi: cambiamenti negli amministratori in carica.
- Attività svolte: dichiarazione delle attività sportive, didattiche e formative realizzate nel corso dell’anno precedente.
Queste comunicazioni devono essere effettuate tramite l’Organismo Sportivo di affiliazione o, in sua assenza, direttamente attraverso la piattaforma del Registro. Dopo il 14 marzo 2025, non sarà più possibile modificare i dati e la documentazione relativi al 2024. In caso di omissioni e/o errori il RASD potrebbe comminare sanzioni. Si ricorda, altresì, che la mancata comunicazione dei tesseramenti al RASD, obbligo a cura di Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva, potrebbe comportare la cancellazione dell’ASD/SSD dal RASD.
ACQUISTO DI BENI DA FORNITORE EXTRA UE
ASD senza partita IVA: L’acquisto di beni da un fornitore extra UE sarà soggetta all’IVA all’importazione e ad eventuali dazi doganali, come avviene per qualsiasi importazione effettuata da un soggetto non IVA.
ASD con partita IVA in regime ordinario: L’acquisto di beni da un fornitore extra UE è un’importazione e quindi sarà soggetto a IVA e dazi doganali. L’IVA è versata in dogana è detraibile se l’acquisto è inerente all’attività commerciale.
ASD con partita IVA in regime forfettario L. 398/91: L’acquisto di beni da un fornitore extra UE è un’importazione e quindi sarà soggetto a IVA e dazi doganali ma l’IVA versata non è detraibile, perché nel regime L. 398/91 l’ASD non può esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti.
GLI OBBLIGHI DI ASD/SSD CHE VENDONO BEVANDE PRESSO L’IMPIANTO SPORTIVO
Le ASD/SSD che hanno optato per la L.398/91e vendono acqua o altre bevande presso il loro impianto sportivo centro devono:
- emettere una ricevuta d’incasso cartacea se richiesta dall’acquirente;
- annotare i corrispettivi sul registro IVA di cui al DM del 11 febbraio 1997 entro il 15 del mese successivo;
Gli incassi di cui sopra scontano IVA e IRES in misura ridotta in forza del regime di cui alla L.398/91. Gli adempimenti semplificati di cui sopra valgono a condizione che la vendita avviene:
- a favore di persone regolarmente tesserate presso il vs Ente o Federazione Sportiva affiliante.
- durante l’orario in cui gli acquirenti sono impegnati con i corsi sportivi gestiti dalla stessa ASD/SSD.
Se le condizioni di cui sopra non vengono rispettate l’incasso per la vendita dell’acqua sarà soggetta ai seguenti obblighi:
- pagamento imposte ordinarie (IVA 10% e IRES 24%);
- istituzione Registratore Cassa telematico;
- trasmissione telematica quotidiana all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi incassati per la vendita dell’acqua.
RIMBORSI FORFETARI AI VOLONTARI VANNO INDICATI NELLA CU?
I rimborsi spese forfettari erogati ai volontari sportivi in occasione di gare e manifestazioni sportive (per dettagli clicca QUI), non costituiscono compensi e, di norma, non devono essere indicati nella Certificazione Unica (CU). Tuttavia, se tali rimborsi determinano il superamento della soglia di esenzione contributiva di € 5.000,00 prevista dal comma 8-bis dell’art. 35 del medesimo decreto, diventano rilevanti ai fini previdenziali. In tal caso, il sodalizio sportivo che ha erogato il rimborso deve:
- verificare se il volontario ha percepito compensi da altre realtà sportive;
- conoscerne l’importo;
- compilare esclusivamente la sezione 3-bis della CU, per certificare i dati previdenziali.
In tutti gli altri casi, nessun obbligo di CU sussiste per i rimborsi forfettari ai volontari sportivi.